HABITAT a MACCHIA MEDITERRANEA:
bioma giovane con poco più di 350 specie a distribuzione circummediterranea, "stretto" tra le colline e la costa, preferendo luoghi esposti a sud, è una fascia di specie arboree-cespugliose la cui altezza solitamente è 4-5 m. E' diffusa in gran parte d'Italia (segue grossomodo le aree naturali di vita dell'ulivo) e confina a nord con l'area climatica temperata. La macchia m. si differenzia in base al clima regionale di riferimento: arido (xeromediterraneo, a confine con l'area desertica sahariana) anche con periodo di 9-10 mesi consecutivi; semi-arido (termomediterraneo) con 7-8 mesi di aridità; sub-umido (mesomediterraneo) con aridità di 5-6 mesi e umido (submediterraneo, di collegamento tra zone a clima desertiche e temperate) con 3-4 mesi continui senza pioggia. Il Golfo di Policastro ricade nella zona di clima submediterraneo. Altro aspetto da considerare per la diversità floristica sono alcune caratteristiche del substrato quali: 1) la presenza di calcare che suddivide in due gruppi le specie presenti ovvero in calcicole (pino d'aleppo, erica multiflora, rosmarino, ginepri, ..) e calcifughe (ginestra dei carbonai, erica scoparia, quercia da sughero, pino marittimo, corbezzolo,..) e 2) il grado di acidità che divide specie con preferenza alcalina e basica (molte specie calcifughe sono anche acidofile mentre quelle basofile vivono bene su substrati calcarei). Per cui ci si riferisce alla macchia mediterranea a seconda delle specie dominanti distinguendole in m. ad euforbia arborea ( con olivastro, l'invasiva fico d'india,..); m. a mirto e lentisco (in zona costiera, caldo-umida, terreno calcareo, da 2 a 8m di altezza) ; ginepro turbinato e olivastro (ambienti calcarei, sbancamenti e tagli che se eccessivi portano a nudo il substrato bloccando il processo riproduttivo della macchia); a palma nana (suoli calcarei); a ginepro coccolone (macchia delle dune, è una rara m.psammofila); ecc.. E' da sottolineare come anche in questo caso l'inserimento di specie alloctone (acacia, ailanto, robinia, ..) sia limitante tanto da provocare sostituzione o regressione della macchia. Le specie della macchia hanno carateristiche tali da sopportare l'aridità estiva, possono presentare foglie con peli oppure perderle in estate (estivazione) come l'euforbia, o averle sclerotiche con riflessi metallici (alaterno, lentisco,..) o strette (limitando la traspirazione e la superficie fogliare di scambio come rosmarino, erica rosa) od a squame (ginepro turbinato). Altre specie da ricordare: fico e vite (che fanno parte del paesaggio agrario), cisto, carpinella, agave, palma nana o di San Pietro, fillirea, terebinto, finocchio selvatico, leccio, rovereta, orniello, alaterno, asparago, liane mediterranee (salsapariglia, caprifoglio med.).