HABITAT DUNALE;

la spiaggia si può suddividere in due fasce: la battigia con sabbia nuda, periodicamente bagnata dalle onde del mare, detta afitoica (senza piante) e le dune embrionali ospitanti le poche piante pioniere che hanno la capacità di resistere all'ambiente salso formando una fascia detta cakileto, ove c'è l'apporto di materiale organico depositato dalle onde del mare. L'associazione tipica del cakileto può comprendere oltre alla specie che ne dà il nome ovvero la Cakile maritima (ravastrello o ruchetta di mare), anche poche altre specie come Xantium italicum (con frutti spinosi detti nappole), Erymgium maritimum, Salsola kali, Echinophora spinosa, ecc. A seguire, la fascia delle dune grigie con vegetazione permanente che comprende anche licheni e muschi. Caratteristici di questa zona sono gli agropireti, dalla graminacea psammofila Agropyrum junceum. Poi, le dune vere e proprie con gli ammofileti, dallo sparto pungente o Ammophila arenaria. Le dune embrionali e le prime dune hanno piante con maggior spazio condiviso ricomprendo, progressivamente, anche il 70% della superficie. Le specie possono essere anche perennanti si possono trovare: zigolo delle spiagge (Cyperus capitatus), erba medica marina (Medicago marina), giglio marino comune (Pancratium maritimum), ginnestrino delle spiagge (Lotus commutatus), ecc. Infine, i retroduna con l'associazione tortulo-scabioseto. Infine, le dune consolidate e le eventuali zone umide interdunali che introducono alla macchia. Ovviamente tale successione di zone e presenza di specie floristiche, in alcune aree del golfo, può essere costretta in pochi metri (vedi: spiaggia del Valloncello, s. della Sciabica,...) luoghi con ristretti areali sabbiosi in mezzo a coste rocciose. Esempi tipici della "successione dunale" lungo la costa del golfo sono sempre più rari sia per la mancanza di ampie spiagge (in particolare nell'area di Maratea) che per l'avanzamento antropico legato allo sfruttamento delle aree fronte mare, non ultimo quello stagionale a fini balneari dei lidi. Esempio di rilievo naturalistico in cui si ha la successione di tutte le zone ecologiche suddette è a Marina di Camerota in cui la "convivenza" tra esigenza economica e di tutela-salvaguardia delle dune (spiaggia Cala del Cefalo) si realizza attraverso l'istituzione di un SIC.

Cakileto - Agropireto - Ammofileto
Pancratium maritimum
Fiore di Giglio di mare
Giglio di mare - det.
Pancratium maritimum o Giglio marino comune
Pancratium maritimum o Critimo
Ruchetta di mare
Fiori di ruchetta di mare
Fiori di Cakile maritima
Salsola kali - det.
Salsola kali
Eryngium maritimum
Eringio marino - Dicembre
Echinophora spinosa
Echinophora spinosa - det.
Fiori di carota spinosa
Fiori di carota spinosa - det.
Finocchietto litorale spinoso - Dicembre
Euphorbia peplis
Fiore di violaciocca marittima
Matthiola tricuspidata
Fiori di Matthiola tricuspidata
Matthiola tricuspidata
Medicago marina
Achillea maritima
Otamthus maritimus
Achillea marittima - fiori
Gramigna rossa - Cynodon dactylon
Nappole -Xanthium italicum
Cyperus kalli
Zigolo delle spiagge (Cyperus capitatus)
Eliotropio
Cuscuta scalens
Cuscuta scalens
Papavero giallo - Glaucium flavum
Papavero giallo
Papavero giallo - det. fiore
Piumino
Allium
Thymelaea tartonraira
Thymelaea tartonraira - det.
Juniperus phoenicea
Ginepro fenicio

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